Testata: La Provincia.
Ats Valpadana finanzia con 42 mila euro il progetto, con Crema comune capofila.
CREMA AtsValpadana ha finanziato con 42.820 euro il progetto «Centro per la famiglia » che vede come gestore il Comune capofila dell’ambit o cremasco. Coinvoltidunque gli altri 48 enti locali del territorio con l’obiettivo di promuovere, da qui sino al luglio 2024, interventi di informazione, orientamento e formazione. Verrà infatti aperto uno sportello Orientafamiglie: 13 ore la settimana con sede in Comune. L’assessorato alWelfare, guidato da Anastasie Musumary, sarà in prima linea. La previsione è quella di dare ascolto e coinvolgere 250 genitori negli incontri online per l’or ient amento post diploma dei figli, 700 tra genitori e alunni alla presentazione online delle scuole superiori, 50 tra mamme e papà nei laboratori in presenza sul tema orientamento e 650 tra studenti e genitori alla presentazione online dei percorsi universitari. Altri 60 ragazzi parteciperanno a laboratori inerenti alla scelta della facoltà. Dell’iniziativa «Centro per la famiglia» fa inoltreparte il progetto «Famiglia in&out» che prevede di intercettare circa 400 nuclei. Concretamente, da qui al 2024, verranno attuati incontri di auto mutuo aiuto per genitori sul tema della conflittualità o del benessere relazionale con i figli. Spazio anche alla cura degli anziani. Ci saranno laboratori formativi per mamme e papà sui temi legati a ll’adolescenza o ai carichi di cura. Verranno promosse iniziative per gli adolescenti per affrontare argomenti quali la noia, le fatiche del vivere quotidiano, scuola compresa, e le difficoltà nei rapporti coi genitori. Saranno studiate dagli educatori e dal personale dei Comuni dell’ambito modalità ricreative come il teatro, il cineforum e ancora appuntamenti di arte e musica.Massima attenzione anche ai ragazzi con disabilità e alle loro famiglie, attraverso gruppi di confronto e eventi di carattere ricreativo per i ragazzi e di discussione per igenitori. Saranno organizzati laboratori per sostenere i principi dell’affido familiare, per contenere il senso di isolamento e solitudine e rafforzare il senso di condivisione e appartenenza. Famiglie in&out verrà guidato da un coordinatore everrà realizzato stipulando convenzioni con gli enti del terzo settore. Previste 576 ore di servizio e i partner coinvolti saranno la cooperativa Igea e le associazioni IlCanguro e Famiglie in Cammino. Partecipa anche l’Asst con il proprio consultorio familiare. Aperto a tutti, offre un sostegno ai cittadini in cerca di possibili soluzioni alle proprie problematiche personali e familiari. «Aiuta a leggere il disagio e i bisogni nell’ambito in un’ottica promozionale e preventiva – si legge nel progetto –: si propone la crescita della persona e della coppia aiutando gli interessati a realizzare scelte autonomee responsabili. Non impone soluzioni ma valorizza l’autonomia della persona nel rispetto del segreto professionale e delle convinzioni personali». Infine, sono coinvolti i due consultori privati K2 e Insieme che si sono accreditati entrambi nel 2010.