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Castelleone.Sabato cerimonia e incontro col volontariato

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Testata: La Squilla.

È passato ormai un anno da quando la Parrocchia di Castelleone ha condiviso con l’Amministrazione Comunale, la Prefettura e l’Associazione Famiglie in Cammino la preoccupazione per la diffusione di sostanze stupefacenti ed alcoliche anche tra i preadolescenti.

Da subito ci si è posti il problema della posizione degli adulti su questo tema.

Con l’obiettivo di creare uno spazio organizzato per permettere un confronto su questo allarme sociale, Famiglie in Cammino si è fatta promotrice con la Parrocchia della costituzione di un tavolo interistituzioriale intorno al quale si sono ritrovati, genitori, insegnanti, allenatori o dirigenti sportivi, il Sindaco, la Dirigente scolastica, il maresciallo dei Carabinieri, Don Vittore. una rappresentanza dei giovani e la responsabile dei servizi sociali comunale. Si è cercato di mettere in campo intuizioni, saperi e desideri, mettendo al centro” i ragazzi immaginando una comunità che “li pensa”. Quali abilità sociali servono oggi per crescere, sapendo che i giovani hanno bisogno di ADULTI CREDIBILI a cui rivolgersi con fiducia?

Come sollecitare il mondo degli adulti a mettersi in gioco su queste questioni?

Quali significati assume oggi il concetto di prevenzione? Quali reti è opportuno e possibile costruire intorno alle giovani generazioni? Come vincere l’in­differenza, l’assenza di disapprovazione sociale intorno a temi legati al consumo di sostanze e ai comportamenti a rischio?

È necessario RICONOSCERE E VALORIZZARE il buono che già c’è e che si fa per e con le giovani generazioni.

Accettare di accogliere nelle offerte di crescita anche chi fa ‘ciò che non va bene”. Avere la capacità di passare dalle attese alla capacità di attendere. Perché è necessario dare tempo allo sviluppo delle poten­zialità, essere consapevoli che: – non siamo giudici di nessuno; – non siamo soli; – non possiamo sentirci arrivati; – dobbiamo fare domande; – dobbiamo porci domande; – dobbiamo essere rete tutte le volte che si può; – DOBBIAMO METTERCI LA FACCIA; – non possiamo scordare la dimensione di fragilità dell’essere giovani. Bisogna offrire ai ragazzi spazi di autonomia per sperimentare l’assunzione di responsabilità.

Offrire, come adulti, le proprie passioni e metterle a disposizione attraverso proposte di affiancamento ai giovani. Quello descritto ha l’intenzione di rendere partecipi tutti del fatto che il mondo degli adulti di Castelleone pensa ai suoi ragazzi e che il pensiero può determinare un’azione. La forza del tavolo è proprio questa. Ognuno dei partecipanti esce nutrito e grazie al nutrimento genera altre idee e altre occasioni di crescita. li tavolo non ha promosso un grande progetto nel quale coinvolgere tutti le istituzioni presenti, ma ha cercato di promuovere una comunità educate, credi-bile e coerente.

Ma concretamente cosa si fa? Qualcosa è successo. L’11 marzo dell’anno scorso, un Teatro Leone gremito, ha partecipato all’incontro “La vera Feli­cità non va in Fumo, droga ed alcool, dal sentito dire ad una corretta informazione”. È seguito un percorso di approfondimento per un gruppo di genitori che sul tema voleva saperne di più. lì relatore, dott. Zanardi, ha poi incontrato tutti gli educatori del Grest.

Visto che prevenire è importante, per i ragazzi della scuola media è stato organizzato da Famiglie in Cammino una rappresentazione teatrale che ha propo­sto il tema della droga utilizzando un linguaggio coinvolgente. Gli argomenti sono poi stati ripresi dall’assistente sociale della Prefettura nelle singole classi con un rifermento alle conseguenze legali.

Al tavolo ci si è detto: “creiamo passione, cerchiamo occasioni perché i ragazzi valu­tino modi diversi di vivere piacevolmente I loro tempo libero e sviluppare competenze Con la consegna della costituzione ai maggiorenni. lo scorso settembre, le associazioni si sono presentate cercando di coinvolgerli e di trasmettere l’entusiasmo dell’esperienza di volontariato.

Sempre grazie alle riflessioni maturate all’interno del tavolo, per i l8enni è stato poi pensato il progetto “Debutto in so­cietà”. promosso dall’associazione ‘Famiglie in Cammino” con Aldo e Quetzal.

La vicinanza con Aido ha poi creato l’occasione per poter immaginare che l’impegno del dono di organi o sangue, possa rappresentare un veicolo indiretto per promuovere la tutela del benessere fisico e quindi aiutare i giovani a SCEGLIERE di prendere le distanze da comportamenti a rischio.

Il tema del Dono è stato affrontato lo scorso 20 febbraio al cineteatro dell’oratorio. Chi ha assistito a “Di che stoffa sei” avrà avuto modo di verificare di persona l’impegno, la passione, l’energia che il gruppo di ragazzi di’ Debutto in società” ha saputo mettere in campo sentendosi responsabili oltre che protagonisti dell’iniziativa.

Aiutare i ragazzi a SCEGLIERE, è la grande sfida educativa, in particolare con gli adolescenti e i giovani adulti. Per questo Famiglie in Cammino organizzerà, con i ragazzi di debutto in società, un momento formativo pubblico dal titolo “La sfida educativa con i nuovi adolescenti”, relatore della serata sarà il Dott. Lancini, psicologo-psicoterapeuta, presidente dell’associazione lì Minotauro.

L’evento che si terrà il 14 aprile è rivolto al mondo degli adulti e sarà anche l’occasione per promuovere un percorso di approfondimento

articolato in sei incontri di gruppo sulla fatica di trovare un equilibrio tra figli e genitori così intitolato “Tienimi, lasciami, fidati, controllami”.

Forse qualche passo per creare una comu­nità educante e dare l’idea ai nostri ragazzi che gli adulti non stanno a guardare è stato fatto, ma non ci fermiamo; l’attuale amministrazione ha fatto propria l’iniziativa e a distanza di un anno il tavolo continua la sua attività.

Ad ogni incontro ci si lascia con l’impegno a rivedersi, con la rinnovata certezza che il noi è più potente dell’io con la consape­volezza che assumersi responsabilità è la maniera più efficace per proporre assunzione di responsabilità. E con la piacevole (e un po’ inquietante) sensazione della nostra centralità di adulti nel processo di crescita delle giovani generazioni.

I componenti del tavolo fnteristituzionale.